Il governo britannico sta tentando, già da un paio di anni, la strada della castrazione chimica nel tentativo di ridurre la piaga crescente dei crimini a sfondo sessuale contro i minori. Due persone in carcere per stupro hanno accettato di sottoporsi per primi a questo tipo di pena: prenderanno una serie di farmaci (sotto forma di pillole e di iniezioni) che dovrebbero ridurre in modo drastico la loro libido e annullare così il rischio di ricadute delinquenziali. In cambio della castrazione chimica, che porta ad un grosso abbassamento dei livelli di testosterone o addirittura al suo annullamento se si usano sistematicamente certe iniezioni vendute in Gran Bretagna sotto il nome di leuprorelin, i due detenuti saranno rimessi anticipitamente in libertà. Secondo gli esperti questo trattamento dovrebbe funzionare soprattutto con stupratori e pedofili che hanno l'eccitazione facile e violenta e tendono a sadismo, necrofilia, voyeurismo e esibizionismo. Il ministero degli Interni ha approvato l'adozione della castrazione chimica l'anno scorso e ha mandato a tutte le persone incarcerate per reati a sfondo sessuale una letterina dove si spiega che i farmaci usati «riducono i livelli dell'ormone maschile testosterone» e «l'effetto è una diminuzione dell'interesse sessuale e dell'eccitamento». La condizione di castrazione chimica è mantenuta soltanto se si continua con la somministrazione dei farmaci e qui nasce il problema: non sono infatti previsti controlli per accertare se gli stupratori e i pedofili che hanno accettato il programma proseguono o no con la cura anti-libido. In base ai nuovi provvedimenti introdotti dal governo, quando i condannati per reati di pedofilia vengono rilasciati dal carcere dovranno fornire alla polizia diversi dati personali, come l' indirizzo a cui risiedono, l' indirizzo di posta elettronica e il numero di passaporto. Essi dovranno inoltre notificare alle autorità se iniziano un rapporto di lavoro o d' altro genere con individui che hanno figli piccoli. Infine, i genitori che abitano nella zona di residenza del pedofilo rilasciato potranno essere informati sulla sua presenza, a condizione che queste informazioni restino in possesso soltanto delle famiglie e non vengano diffuse.In italia? Una proposta simile era stata avanzata, ma siccome il partito viene considerato, un partio di esaltati allora non è stata nemmeno considerata.Non li teniamo nemmeno in carcere qui...chissà se prima o poi riusciremo a buttare un occhio oltre la manica, per prendere qualche spunto, anzichè qualche sputo.. in faccia!
4 commenti:
In Italia chi commette un crimine, stupra e violenta donne e bambini, rovinando per sempre la vita a degli innocenti non è abbastanza delinquente per pagare o per tenerlo sott'occhio.Se mai si farà una legge sarà quando ci andrà di mezzo la figlia di qualche pezzo grosso.
Io penso ke neanke così è abbastanza xke nn è solo un problema di testosterone ma anke mentale xciò x un pedofilo la limitazione alla libibo nn so a quanto può servire!Ciaooooooooooooooooooooooo
Sulla castrazione sono favorevole sia per i pedofili che ai violentatori di donne adulte
Farei subire a quelle persone le stesse cose che hanno fatto patire agli altri
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