5 mar 2009

Londra, castrazione chimica per gli stupratori di bambini


Il governo britannico sta tentando, già da un paio di anni, la strada della castrazione chimica nel tentativo di ridurre la piaga crescente dei crimini a sfondo sessuale contro i minori. Due persone in carcere per stupro hanno accettato di sottoporsi per primi a questo tipo di pena: prenderanno una serie di farmaci (sotto forma di pillole e di iniezioni) che dovrebbero ridurre in modo drastico la loro libido e annullare così il rischio di ricadute delinquenziali. In cambio della castrazione chimica, che porta ad un grosso abbassamento dei livelli di testosterone o addirittura al suo annullamento se si usano sistematicamente certe iniezioni vendute in Gran Bretagna sotto il nome di leuprorelin, i due detenuti saranno rimessi anticipitamente in libertà. Secondo gli esperti questo trattamento dovrebbe funzionare soprattutto con stupratori e pedofili che hanno l'eccitazione facile e violenta e tendono a sadismo, necrofilia, voyeurismo e esibizionismo. Il ministero degli Interni ha approvato l'adozione della castrazione chimica l'anno scorso e ha mandato a tutte le persone incarcerate per reati a sfondo sessuale una letterina dove si spiega che i farmaci usati «riducono i livelli dell'ormone maschile testosterone» e «l'effetto è una diminuzione dell'interesse sessuale e dell'eccitamento». La condizione di castrazione chimica è mantenuta soltanto se si continua con la somministrazione dei farmaci e qui nasce il problema: non sono infatti previsti controlli per accertare se gli stupratori e i pedofili che hanno accettato il programma proseguono o no con la cura anti-libido. In base ai nuovi provvedimenti introdotti dal governo, quando i condannati per reati di pedofilia vengono rilasciati dal carcere dovranno fornire alla polizia diversi dati personali, come l' indirizzo a cui risiedono, l' indirizzo di posta elettronica e il numero di passaporto. Essi dovranno inoltre notificare alle autorità se iniziano un rapporto di lavoro o d' altro genere con individui che hanno figli piccoli. Infine, i genitori che abitano nella zona di residenza del pedofilo rilasciato potranno essere informati sulla sua presenza, a condizione che queste informazioni restino in possesso soltanto delle famiglie e non vengano diffuse.In italia? Una proposta simile era stata avanzata, ma siccome il partito viene considerato, un partio di esaltati allora non è stata nemmeno considerata.Non li teniamo nemmeno in carcere qui...chissà se prima o poi riusciremo a buttare un occhio oltre la manica, per prendere qualche spunto, anzichè qualche sputo.. in faccia!

4 commenti:

the Tramp ha detto...

In Italia chi commette un crimine, stupra e violenta donne e bambini, rovinando per sempre la vita a degli innocenti non è abbastanza delinquente per pagare o per tenerlo sott'occhio.Se mai si farà una legge sarà quando ci andrà di mezzo la figlia di qualche pezzo grosso.

Dany ha detto...

Io penso ke neanke così è abbastanza xke nn è solo un problema di testosterone ma anke mentale xciò x un pedofilo la limitazione alla libibo nn so a quanto può servire!Ciaooooooooooooooooooooooo

Unknown ha detto...

Sulla castrazione sono favorevole sia per i pedofili che ai violentatori di donne adulte

Unknown ha detto...

Farei subire a quelle persone le stesse cose che hanno fatto patire agli altri