25 mar 2009

The Globe - "Totus mundus agit histrionem" (Tutto il mondo recita)




La grande caratteristica degli Inglesi che ho sempre ammirato è che riescono a valorizzare qualunque lascito della proria storia. Nessun elemento di valore storico-culutrale viene abbandonato a se stesso se si trova nel territorio Britannico. Può essere una chiesa o una statua, ma lo stesso sarebbe per una pietra se fosse legata ad un momento storico o ad un evento. Questo ci differenzia tanto da questo popolo, questo penso mordendomi le labbra ogni volta che passo di fronte al mio amato Colosseo. "Loro non ci avrebbero messo quelle orribili inferriate, loro non aspetterebbero che lo smog lo annerisca, stabilirebbero delle pulizie programmate per mantenerlo bianco". I monumenti di Londra sono tutti puliti e in poco tempo vengono restaurate le parti sporche o deteriorate per garantire sempre la propria dignità di testimone della storia che i monumenti non dovrebbero mai perdere. Tutto questo mi ha sempre stupita, ma c'è molto di più. Se una costruzione non si è mantenuta o è andata perduta non c'è da perdersi d'animo, in fondo si può sempre ricostruire la copia fedele.



Se il teatro più famoso del mondo, il luogo in cui Romeo e Giulietta si sono giurati eterno amore e dove Puck e Titania hanno tramato contro Oberon, è stato distrutto da un incendio portandosi via le più belle storie del Teatro Elisabettiano, gli inglesi si fanno coraggio e lo ricostruiscono.



The Globe - I Atto - L'EDIFICIO

Il Globe Theatre fu il teatro di Londra dove recitò la compagnia di William Shakespeare. La sua ricostruzione è tuttora visitabile (a pagamento) nel luogo originario, nei pressi del Blackfriars Bridge sulle rive del Tamigi. Il Globe originale, costruito nel 1599 dalla compagnia teatrale, a cui Shakespeare apparteneva, venne distrutto da un incendio nel 1613, fu ricostruito nel 1614, chiuso nel 1642 e demolito nel 1644.



Nel 1996, con una grande operazione politico-culturale, il teatro venne ricostruito, con notevoli difficoltà e alcune critiche dato che non esisteva un progetto su cui basarsi. Il teatro, indiscutibilmente associato alla figura shakespeariana, è comunque diventato il simbolo stesso della britishness in tutto il mondo ed è al centro di una fiorente industria legata al grande drammaturgo: esistono veri e propri tour per visitare i luoghi emblematici di Shakespeare, tra cui non può mancare il Globe Theatre. La ricostruzione del teatro fu fortemente voluta dall'attore e regista statunitense Sam Wanamaker cominciò nel 1987 ma terminò nel 1997, quando ormai Wanamaker era scomparso. Il teatro si trova leggermente spostato rispetto alla sede dove sorgeva originariamente, in epoca elisabettiana, poiché il vero sito del Globe dei tempi di Shakespeare è ora occupato da un condominio. Accanto al cancello, una targa d'ottone ricorda che le fondamenta del complesso poggiano sul sito originario del teatro, vicino al luogo dove sorgeva un altro teatro d'epoca elisabettiana, il Rose Theatre. Il Globe Theatre ospita ogni anno una nutrita stagione teatrale che si svolge da maggio a settembre e che segue la volontà di Sam Wanamaker, programmando ogni anno almeno un'opera Shakespeariana eseguita da una compagnia completamente maschile e utilizzando costumi elisabettiani.




11 commenti:

the Tramp ha detto...

Non aggiungo altro alla tua esauriente ( e da un certo punto di vista amara ma tristemente giusta) introduzione. Non dimenticherò mai il giorno che per la prima volta vedemmo il Globe. Di quella giornata ricordo tutto: la luce, gli odori, le sensazioni...INDIMENTICABILE!

fabio r. ha detto...

all the world is a stage, and men and women merely players...
d'altronde dove poteva rinascere lo splendido Globe se non lì?? avevo paura che se lo prenderessero gli americani per rimontarlo ad hollywood.. è andata bene!

Neverland ha detto...

@The tramp,quel giorno ho provato un'emozione fortissima, davvero.
@Fabio, grazie per la tua citazione di Shakespeare. Sicuramente saprai della replica fedele del Globe che c'è a Roma in Villa Borghese. E' fatto benissimo, davvero fedele. Ci sono stata alcune volte e devo dire che per me è un pò come avere un piccolo pezzetto di Londra vicino casa!!

Unknown ha detto...

Gli italiani... credo che abbiamo molto da imparare dagli inglesi... purtroppo questo paese è così! Abbiamo duemila anni di storia e cultura ma il menefreghismo è a livelli stellari :(

Neverland ha detto...

@ebalsemin, non solo ma la gente è tanto , tanto ignorante! Che tristezza!

trivago ha detto...

ciao! complimenti per il blog e per la tua passione su Londra! Ti ho linkato una pagina del nostro sito TRIVAGO, una community di viaggiatori on line e nella vita. Vieni a trovarci! Se il sito ti piace potrai decidere di iscriverti gratuitamente e di condividere insieme a noi le tue esperienze! Ti aspetto!

Anonimo ha detto...

bellissimo il Globe...l'ho visto, da fuori ahimè..
bellissimo il tuo blog^_^
posso farti una domanda..?
come hai ftt a mettere il cursore del mouse cn la bandierina inglese?
thanks se vuoi rispondermi^___^

Neverland ha detto...

@trivago, grazie per il link, complimenti per il sito,l'ho visitato
@zarkanarix92, many thanks per i complimenti.Per il puntatore ho seguito le istruzioni di tenebrae su www.creareblog.blogspot.com.

chery ha detto...

complimenti per questo post! Quando sono stata a Londra dovevo andare al Globe ma poi saltò... sono stata così poco, devo rimediare presto!
Sono contenta che il mio post sul tè marocchino ti sia piaciuto, anche io sono stata in Marocco, ero una bambina ma ho dei ricordi stupendi...
a presto e buona domenica!

Neverland ha detto...

@chery, grazie per i complimenti - il marocco mi è rimasto nel cuore.

Daniela ha detto...

Sicuro, abbiamo molto da imparare ma non certo dagli Inglesi e sono anche convinta che sono bravi ad appropriarsi di ciò che non è loro per cultura, ecco perché penso che Shakespeare sia italiano.