Non tutti forse sapranno che la storia di Peter Pan, nella sua prima versione, non comincia sull'Isola Che Non C'é, ma nei Giardini di Kensigton, a Londra. E' qui che ha inizio tutto, in questo frequentatissimo parco nel cuore silenzioso di una rumorosa città: tra le stradine trafficate dalle balie con le loro carozzine e dai signorotti ben vestiti, Barrie accompagna i suoi due nipotini George e David e avverte il silenzio percorso da infiniti, impercettibili brusii. Proprio nel cuore di questi giardini si erge la meravigliosa statua di Peter Pan che suona il flauto, realizzata dallo scultore George Frampton e posta al suo interno il 1° maggio del 1912, simbolo che ricorda l'appartenenza di quei luoghi agli uccelli, alle fate e ai bambini.
Per Barrie e i suoi nipoti quelli non erano semplici Giardini. Di giorno potevano sembrarlo, i bambini venivano a giocare, le balie li attraversavano con le carrozzine e i vecchi signori si sedevano sulle panchine a riposare. Ma di notte, alla chiusura del parco le fate e tutte le meravigliose creature che vi si nascondevano, uscivano dai loro rifugi dando vita a un contesto magico e inebriante. E' qui che Peter Pan nasce, molto più piccolo di come siamo abituati a conoscerlo, ancora in fasce, e con pochi morbidi capelli arrufati sulla testa. Il personaggio venne ispirato a Barrie da un gruppo di ragazzini conosciuti durante le passeggiate assieme al proprio cane San Bernardo attraverso i viali dei giardini londinesi di Kensington: l'amicizia - spesso discussa e talvolta al centro di acri e, a quanto pare, ingenerose malignità, con accuse neppure troppo velate di pederastia - con i cinque figli della vedova Llewellyn-Davies (il più piccolo dei quali si chiamava, appunto, Peter come il futuro protagonista di tante avventure), sarebbe risultata fondamentale. Il legame tra lo scrittore, peraltro già sposato, con la giovane vedova e i suoi figlioli, divenne poi talmente saldo che, alla morte di lei, lo scrittore si sarebbe fatto carico dei cinque ragazzini.
Il debutto sulle scene teatrali di Peter Pan - considerato anche la data ufficiale della nascita del mito di Peter Pan - avvenne due anni dopo, nel 1904, mentre il romanzo, dal titolo Peter e Wendy, fu pubblicato nel 1911 sulla base della traccia de Peter Pan in Kensington Gardens, data precedentemente alle stampe nel 1906.
Da allora il personaggio ha fatto molta strada ottenendo grandi attenzioni ed un buon seguito, soprattutto grazie al film animato di Walt Disney del 1953. La storia del ragazzo che non voleva crescere e del suo autore (curiosamente anch'egli considerato - per la sua poetica visionaria e disincantata e per la sua capacità di saper giocare anche in età adulta - una persona incapace di crescere) sono stati raccontati in maniera gioiosa nel film del 2004 Neverland - Un sogno per la vita.
Per Barrie e i suoi nipoti quelli non erano semplici Giardini. Di giorno potevano sembrarlo, i bambini venivano a giocare, le balie li attraversavano con le carrozzine e i vecchi signori si sedevano sulle panchine a riposare. Ma di notte, alla chiusura del parco le fate e tutte le meravigliose creature che vi si nascondevano, uscivano dai loro rifugi dando vita a un contesto magico e inebriante. E' qui che Peter Pan nasce, molto più piccolo di come siamo abituati a conoscerlo, ancora in fasce, e con pochi morbidi capelli arrufati sulla testa. Il personaggio venne ispirato a Barrie da un gruppo di ragazzini conosciuti durante le passeggiate assieme al proprio cane San Bernardo attraverso i viali dei giardini londinesi di Kensington: l'amicizia - spesso discussa e talvolta al centro di acri e, a quanto pare, ingenerose malignità, con accuse neppure troppo velate di pederastia - con i cinque figli della vedova Llewellyn-Davies (il più piccolo dei quali si chiamava, appunto, Peter come il futuro protagonista di tante avventure), sarebbe risultata fondamentale. Il legame tra lo scrittore, peraltro già sposato, con la giovane vedova e i suoi figlioli, divenne poi talmente saldo che, alla morte di lei, lo scrittore si sarebbe fatto carico dei cinque ragazzini.
Il debutto sulle scene teatrali di Peter Pan - considerato anche la data ufficiale della nascita del mito di Peter Pan - avvenne due anni dopo, nel 1904, mentre il romanzo, dal titolo Peter e Wendy, fu pubblicato nel 1911 sulla base della traccia de Peter Pan in Kensington Gardens, data precedentemente alle stampe nel 1906.
Da allora il personaggio ha fatto molta strada ottenendo grandi attenzioni ed un buon seguito, soprattutto grazie al film animato di Walt Disney del 1953. La storia del ragazzo che non voleva crescere e del suo autore (curiosamente anch'egli considerato - per la sua poetica visionaria e disincantata e per la sua capacità di saper giocare anche in età adulta - una persona incapace di crescere) sono stati raccontati in maniera gioiosa nel film del 2004 Neverland - Un sogno per la vita.
3 commenti:
E' stato molto bello passeggiare per Kensington Park alla ricerca della statua di Peter Pan, e posso dire che, quando finalmente ci si arriva, sembra proprio di respirare un'aria fiabesca. Il film mi è piaciuto molto, con un bravissimo Johnny Depp.Un post a dedicato a Peter Pan mi sembrava dovuto da parte tua, visto il tuo nickname.
Che bello!!! Proprio un bel post!
Presto vedrai sul mio blog una torta a forma di Peter Pan!
@ teh tramp, hai ragione camminare per il parco e poi inaspettatamente trovare la statua è molto bello e poi la natura e gli animali, tra cui gli scoiattoli, e lo specchio d'acqua, tutto rende l'atmosfera incantata come se il tempo si fermasse pochi istanti.
@kia, wow non vedo l'ora di vedere questa torta..slurp!
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