Il trasposrto pubblico Londinese si tinge di verde, è stato presentato infatti dal Sindaco Noris Johnson, l'autobus ecosostenibile, che dal 2012 andrà a rimpiazzare l'attuale Routemaster, celeberrimo bus a due piani rosso che rappresenta un simbolo della città. Il nuovo autobus prodotto dalla Aston Martin, sarà fabbricato con materiali innovativi e sarà meno pesante, ciò permetterà un minor consumo di combustibile (si parla del 40% in meno), rispetto agli attuali autobus. Tutto questo rispettando comunque l'estetica tipica del Routemaster, sia nella forma che nel colore. Insieme all'introduzione dei nuvi Bus ecosostenibili, in città verranno messi in circolazione anche degli altri mezzi ad alimentazione ibrida. Londra si tinge di verde insomma, ma niente paura, vedremo ancora quelle alte macchie rosse scivolare sull'asfalto davanti ai negozi dello Strand, perchè il Double Decker è ben lontano dalla sua ultima corsa, e anche se un po' più moderno ci porterà ancora a spasso per Londra. Dispiace molto che gli autobus più antichi se ne vadano in pensione, sono un vero gioiello, ma chissà magari gli inglesi li parcheggieranno quà e là per la città per rappresentare al loro interno delle opere teatrali.
3 commenti:
Sono felice di sapere di questo impegno ecologico, una città come Londra non poteva non pensare al rispetto per l'ambiente. Ma devo ammettere di essere anche molto dispiaciuto che i vecchi e classici autobus a due piani cambieranno stile: spero che non li tolgano tutti dalla circolazione, magari recuperandone alcuni installando un impianto a metano.
alcuni vecchi double decker sono ancora utilizzati ma fanno servizi speciali
ad esempio io ho avuto la fortuna di salirci sopra nel tragitto dallo stadio di Twickenham alla fermata della metro più vicina (servizio peraltro gratuito)
cmq Londra si conferma anche in queste cose un città sempre in fermento e rivolta al futuro
è bellissimo sapere di un investimento del genere per aumentare il rispetto per l'ambiente.
Complimenti a Londra per questo impegno ecologico!
Spero di riuscire a vedere i vecchi double decker.
Complimenti per l'articolo e per il blog!
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