
« Quando Aprile con le sue dolci pioggie ha penetrato fino alla radice la siccità di Marzo, impregnando ogni vena di quell'umore che virtù da ai fiori, quando anche Zeffiro col suo dolce flauto ha rianimato per ogni bosco e ogni brughiera i teneri germogli, e il nuovo sole ha percorso metà del suo cammino in Ariete, e cantano melodiosi gli uccelletti che dormono tutta la notte ad occhi aperti, la gente è allora presa dal desiderio di mettersi in pellegrinaggio... »
Sono un'ammiratrice della stagione invernale, delle tazze fumanti con i pasticcini, dei vetri che si appannano in cucina, dei lunghi pomeriggi di riposo sotto il plaid, ma ogni anno, all'inizio di Aprile, mi risuonano in testa questi splendidi versi scritti da Geoffrey Chaucher nel prologo dei "Canterbury Tales". Oggi volevo condividerli con voi. Anche se le stagioni sono cambiate, la bellezza della primavera riesce ancora a trasmetterci una sensazione di rinascita che ci rende parte della natura che ci circonda. Buona Primavera a tutti!