4 nov 2008

HARRODS "da una spilla a un elefante"




"Harrods: from a pin to an elefant", questo il titolo di una lettura che feci al liceo durante una lezione di Lingua e Letteratura inglese, materia in cui mi sarei laureata qualche anno dopo.

Il titolo incuriosiva da morire e la lettura di quell'articolo mi eccitò tanto che iniziai a fantasticare su quando mai avrei visitato quei magazzini fantasmagorici da mille e una notte o da paesi dei balocchi... Devo dire, che c'è voluto qualche anno prima che mettessi i tacchi nel tempio dello shopping made in England, ma posso assicurare, che le aspettative non sono state deluse ed erano solo un decimo di quello che avrebbero visto i miei occhi.
Si trova in una delle zone più ricche di Londra, Knightsbridge, nel quartiere di South Kensington (Royal Borough of Kensington and Chelsea). Mecca dorata del consumismo moderno, fa ormai parte delle icone che rappresentano Londra, e quindi è diventato una vera e propria meta turistica, al di là dello shopping. Una sola visita difficilmente vi farà vedere tutto quello che c'è all'interno del magazzino; un po' come visitare un grande museo, ci sono centinaia di oggetti da ammirare, alcuni dei quali non troverete da nessun'altra parte.Harrods iniziò le atività in Cable Street nell'East End di Londra, fondato da Charles Henry Harrod, un droghiere proveniente dall'Essex. Nel 1849 il magazzino venne trasferito nell'elegante quartiere di Knightsbridge, proprio di fronte ad Hyde Park.
Grazie al lungimirante lavoro di Charles Henry Harrod, il quale era già commerciante di prodotti alimentari e in particolare di tè e prodotti da forno, e a quello di suo figlio, gli affari nella ricca zona di Londra già a quel tempo prosperano, per merito della scelta di prodotti ad altissima qualità. Negli anni seguenti si è allargato inglobando i negozi vicini, fino alla costruzione dell'attuale edificio.
Nel 1985 Mohammed Al Fayed ha rilevato il magazzino, pagandolo 300 milioni di sterline.
Harrods ha un unico punto vendita principale, a Londra e non ha succursali, se non 11 punti vendita in aeroporti asiatici ed europei.
I dipendenti sono 5.000, tra commessi, detective, vigili del fuoco e infermieri.
All'entrata è posto un cartello dove vengono indicate alcune norme di comportamento. Dato che la merce esposta in molti casi è di grande valore ci sono ovunque agenti di sicurezza che invitano in maniera molto decisa a rispettare le regole se si vuole restare nel magazzino.
Dodici milioni di clienti ogni anno acquistano nel negozio e ne escono con in mano le celebri buste verdi a scritte dorate.




Harrods in cifre:
Il palazzo di Harrods, la cui superficie è di oltre 93.000 m2, è formato da 7 piani (di cui due interrati) ed è suddiviso in 300 reparti.
Tutti i piani sono collegati da 46 ascensori, che percorrono in un anno 80 mila chilometri (quasi due volte il giro del mondo) e da numerose scale mobili. I reparti che si trovano allo stesso piano sono collegati tra di loro tramite dei corridoi e dei percorsi delimitati. Le stanze sono molto grandi e decorate.
L'esterno viene illuminato da 11.300 lampadine e l'ingresso è dotato di 10 porte.
È dotato di 300 linee telefoniche, con tremila derivazioni interne che ricevono in media 12 mila chiamate ogni giorno.
Curiosità:
  • Al pianterreno dell'edificio, vicino alle scale, si trova una statua di Dodi Al Fayed e Lady Diana, sul cui piedistallo è posta la scritta "Innocent victims" (= vittime innocenti). Poco distante è stata posta una targa recante la scritta "In memoria di Diana, Principessa del Galles, e di Dodi Al Fayed, uccisi il 31 Agosto 1997", sotto la quale è posto un libro sul quale i clienti possono lasciare una dedica. E' vietato ai visitatori scattare foto ma ammetto di avere infranto la regola..
  • Durante il periodo dei saldi, una gran folla si reca nel grande magazzino. L'apertura della stagione dei saldi è celebrata con un rito d'apertura costante tutti gli anni: una celebre madrina giunge, su una carrozza trainata da due cavalli neri, davanti alle 10 porte d'ingresso, dove è ricevuta dall'attuale proprietario Mohammed Al Fayed, in smoking nero.
  • Nel 1898 è stata installata qui una delle prime scale mobili del mondo.

Consiglio a tutti di fare una visita ai magazzini Harrods, anche a chi non ama lo shopping, chi è contrario al consumismo o odia i centri commerciali. Harrods non è un centro commerciale, non è un negozio, non è un magazzino, non è simile alle galleria Lafayette. Harrods è un luogo indefinibile unico nel suo genere, si ama o si odia:non ci sono vie di mezzo. Io lo amo, ma per decidere dovete visitarlo.

Fermata tube più vicina: Knightsbridge - Piccadilly Line.

9 commenti:

the Tramp ha detto...

Anch'io sono tra gli amanti di Harrods: non ci ho mai comprato nulla, forse mai lo farò, ma è così bello visitare i suoi 7 piani. Adoro il reparto dove è possibile trovare cibo di ogni genere ed è possibile degustare pesce fresco e vini di qualità.Durante il periodo natalizio deve essere come entrare in un mondo incantato.

Unknown ha detto...

Bellissimo post e molto ricco di informazioni. Comèplimenti...:)

Unknown ha detto...

Errata corrige
Complimenti...:)

-Kia- ha detto...

bel post! Pensa che io sono entrata da un ingresso e sono uscita da un altro, quasi opposto pensando di uscire sempre dallo stesso ingresso!
Mi ricordo di aver visitato il reparto per bambini, dove si ergeva una grande casetta di plastica a forma di albero, quindi era a più piani... costava l'equivalente di 32.000.000 delle vecchie lire... 16000 euro!!!
un po' troppo expensive... anzi... direi quasi agghiacciante!

Elena Bruno ha detto...

Non si può fare a meno di acquistare qualcosina ... ha proprio tutto! Il reparto natalizio è da favola ...

Barbara ha detto...

Un vero tempio dello shopping, indubbiamente, chissà quando potrò concedermi anche io di posare i miei tacchi tra quei reparti e su quelle scale mobili, meglio aspettare che le bimbe crescano dato l'alto numero di guardie e di oggetti di valore che devono difendere, presumo, anche dai giochi di bambini scalmanati.
Post molto interessante, è stato un piacere linkarlo su trivago

Anonimo ha detto...

La ringrazio per Blog intiresny

Anonimo ha detto...

imparato molto

Anonimo ha detto...

La ringrazio per intiresnuyu iformatsiyu