21 dic 2008

CANTO DI NATALE - C. Dickens



Il Canto di Natale (A Christmas Carol), noto anche come Cantico di Natale o Ballata di Natale è una delle opere più famose e popolari di Charles Dickens (1812-1870). È il più importante della serie dei Libri di Natale (The Christmas Books), una collezione di racconti che include oltre al Canto (1843), Campane a Festa (The Chimes, 1845), L'uomo visitato dagli spettri (The Haunted Man, 1848), Il grillo sul caminetto (The Cricket on the Hearth), 1845 e La lotta per la vita (The Battle for Life). Racconto fantastico sulla conversione dell'arido e tirchio Scrooge visitato nella notte di Natale da tre spettri preceduti da un'ammonizione del defunto amico e collega Marley, il Canto unisce al gusto del racconto gotico l'impegno nella lotta alla povertà e allo sfruttamento minorile, attaccando l'analfabetismo: problemi esasperati apparentemente proprio dalla Poverty Law (Legge contro la povertà), comodo tappabuchi tanto inefficace quanto dannoso ideato dalle classi abbienti. Il romanzo è una delle più famose e commoventi storie sul Natale nel mondo.

Ambientato a Londra, il Canto di Natale è effettivamente un dramma in cinque atti, in cui le apparizioni che si presentano a Scrooge si aprono e si chiudono tra un sipario e l'altro, anche se le cortine del baldacchino dove dorme l'avaro rimpiazzano alla buona il sipario teatrale. Ma il Canto non è solo una parabola: rappresenta infatti lo sviluppo in chiave satirica e impegnata dei comici bozzetti dei Pickwick Papers, scenette umoristiche in cui compaiono quelle allegre e bonarie caricature destinate più tardi a trasformarsi nei mostri grotteschi del Canto e più avanti in quelli dei grandi romanzi. I Canti di Natale sono racconti fantastici, ma che racchiudono delle verità profonde. Vivono in una dimensione tutta loro come in Shakespeare a cui Dickens è non a caso paragonato per il forte e colorito linguaggio poetico appena mascherato dall'apparenza di prosa.


Potete guardare la mia versione Disney preferita cliccando qui sotto.
Buona Visione e soprattutto:



FELICE NATALE a tutti i Lettori di LONDRASOLOANDATA!!











18 dic 2008

Christmas Pudding




Il Pudding o Budino di Natale è un tradizionale dolce inglese, servito durante le festività natalizie. La ricetta, spesso viene tramandata da generazioni. Gli ingredienti di base, comunque, sono mantenuti perché si legano alla tradizione che voleva che questa ricetta racchiudesse tutti elementi costosi e preziosi, come le spezie che caratterizzano questo dolce. Inoltre la tradizione racconta che ogni donna che lo prepara metta nell’impasto un piccolo oggetto che sarà un portafortuna per chi lo trova. Il termine Plum-Pudding vuol dire alla lettera “budino di prugne”, benché questo ingrediente non sia presente nella ricetta.




200 g margarina- 350 g uvetta secca di Corinto- 200 g uva sultanina- 200 g uva passa- 50 g di canditi misti- 25 g di mandorle tritate- 175 g farina- 2 cucchiaini di spezie miste in polvere (chiodi di garofano, cannella, zenzero) - 1 cucchiaino di noce moscata in polvere- 175 g di briciole di pane fresco (pane al latte, senza crosta)- 700 g di zucchero di canna- 2 uova grosse, sbattute- la buccia ed il succo di 1 limone- 1 cucchiaio di melassa- 4 cucchiai di latte- 2 cucchiai di brandy- 1 stampo da budino dalla capacità di 1 litro- carta oleata- agrifoglio per decorare- 1 cucchiaio di brandy per flambare




Imburrate lo stampo da budino con abbondante burro ed a parte anche un foglio doppio di carta oleata che vi servirà poi da coperchio per il pudding. In una ciotola grande mescolate tutti gli ingredienti con un cucchiaio di legno per circa 5 minuti fino ad ottenere un composto omogeneo e riempite con questo la forma imburrata. Pareggiate la superficie che deve rimanere al disotto del bordo per circa 2,5 cm e coprite con il doppio foglio di carta oleata (la parte imburrata rivolta verso l'interno) ben ripiegato tutt'intorno al bordo e legato con dello spago da cucina. Mettete il Pudding in una pentola e aggiungete dell'acqua calda in modo che ricopra la forma per 1/3. Coprite col coperchio e fate cuocere a fuoco bassa per circa 6 ore non dimenticando di aggiungere sempre l'acqua calda che mano a mano evapora. Trascorso questo tempo, togliete il pudding dall'acqua e fate raffreddare. Sostituite poi il coperchio di carta oleata con un altro che legherete come il precedente. Conservate il pudding in un luogo fresco e arieggiato.La mattina di Natale riscaldate il pudding per circa 2 o 3 ore con lo stesso metodo che avete usato per la prima cottura, ricordandovi di sostituire di tanto in tanto l'acqua che evapora.Quando è ben caldo, rovesciatelo sul piatto di portata, decorate con l'agrifoglio, versate sulla cima un cucchiaio di brandy riscaldato in un pentolino e flambate (infiammate) a tavola. Servite accompagnato dal Burro al Brandy.








11 dic 2008

PICCADILLY CIRCUS "l'ombelico di Londra"




E' famosa per i display luminosi e le insegne al neon posizionate su di un edificio posto al lato settentrionale della stessa e per la celebre Shaftesbury Memorial Fountain che rappresenta “l’Angelo della Carità Cristiana” (che tutti conoscono come“Eros”), la piazza è circondata da imponenti edifici quali il London Pavilion (sede di numerosi negozi e del Trocadero) ed il Criterion Theatre. Nessuno va a Londra senza scattare una foto in quello che io personalmente definisco "l'ombelico di Londra". Ufficialmente Piccadilly Circus fu costruita nel 1819 per collegare con un incrocio circolare (da cui il nome "circus" che in inglese sta appunto ad indicare lo spazio aperto di forma circolare in prossimità di un incrocio) Regent Street con l'affollata via di traffico di Piccadilly. Già all'epoca le vie suddette erano infatti intasate da migliaia di persone che vi si riversavano per riempire i tanti negozi esistenti. Singolare è l'origine del nome: a cavallo tra il 1500 ed il 1600 divennero molto di moda particolari tipi di colletti per indumenti definiti "piccadills". La strada nel 1692 era nota come Portugal Street così chiamata in onore di Caterina di Braganza, regina consorte del re Carlo II d'Inghilterra. Ma già a partire dal 1743 era noto col nome di Piccadilly. La costruzione di Piccadilly Circus si rese necessaria come detto nel 1819 per decongestionare l'intenso traffico della zona ma in realtà la sua costruzione non fece altro che favorire l'interscambio tra le strade attigue. La sua originaria forma circolare si perse nel 1886 quando venne costruita Shaftesbury Avenue. Il 10 marzo 1906 fu aperta la stazione metropolitana di Piccadilly Circus sulla Bakerloo line, pochi mesi dopo fu aperta anche sulla omonima Piccadilly line. La prima inserzione pubblicitaria luminosa risale al 1910. Per commemorare il famoso filantropo Anthony Ashley Cooper 7°conte di Shaftesbury, nel 1893 fu eretta la Shaftesbury Memorial Fuontain caratterizzata dalla statua dell'"Angelo della Carità Cristiana" (in inglese The Angel of Christian Charity) conosciuto però col nome di Eros che tranne un breve periodo, coinciso con la Seconda Guerra Mondiale, quando fu rimosso per far posto ad allarmi anti-aerei prima e pubblicità propagandistiche poi, è stato sempre lì a dominare la piazza. La fontana si trova oggi in una posizione diversa dalla originaria visto che è stata spostata durante i lavori di ammodernamento della piazza durati dal dopoguerra fino alla fine degli anni '80. A causa della sua vicinanza col quartiere di Soho, Piccadilly Circus è stata da sempre un punto d'incontro per le varie comunità omosessuali londinesi, alla ricerca di prostituzione o più semplicemente di incontri occasionali.

1 dic 2008

STOP AIDS



La Giornata mondiale contro l'AIDS, indetta ogni anno il 1º dicembre, è dedicata ad accrescere la coscienza della epidemia mondiale di AIDS dovuta alla diffusione del virus HIV. La ricorrenza è stata scelta in quanto il primo caso di AIDS è stato diagnosticato il 1º dicembre 1981. Da allora l'AIDS ha ucciso oltre 25 milioni di persone, diventando una delle epidemie più distruttive che la storia ricordi.


Questo blog sostiene la lotta a ll'HIV e ha scelto di diffondere informazioni utili per contribuire a sconfiggerlo attravero l'informazione


Esistono tre diverse modalità di trasmissione dell’Hiv: per via ematica, per via sessuale e per via materno-fetale.

La trasmissione per via ematica avviene con stretto e diretto contatto fra ferite aperte e sanguinanti e scambio di siringhe con un sieropositivo Durante le prime fasi dell’epidemia, quando erano minori anche l conoscenze sui sistemi di diffusione del virus, diverse persone sono state contagiate dall'Hiv in seguito a trasfusioni di sangue o alla somministrazione di suoi derivati. A partire dal 1985 questo tipo di trasmissione dell'infezione è stato praticamente eliminato, grazie a un maggiore controllo delle unità di sangue, al trattamento con calore degli emoderivati e alla selezione dei donatori, ma anche a un minor ricorso a trasfusioni inutili e ad un maggiore utilizzo dell’autotrasfusione.

La trasmissione attraverso il sangue rappresenta, invece, la principale modalità di contagio responsabile della diffusione dell’infezione nella popolazione dedita all’uso di droga per via endovenosa. L’infezione avviene a causa della pratica, diffusa tra i tossicodipendenti, di scambio della siringa contenente sangue infetto. Possono essere infatti veicolo di trasmissione dell’Hiv anche aghi usati, e in questo senso sarebbe opportuno sottoporsi ad agopuntura, mesoterapia, tatuaggi e piercing utilizzando aghi monouso e sterili. Con la stessa modalità è possibile la trasmissione sia dell’Hiv che di altri virus tra i quali quelli responsabili dell’epatite B e C, infezioni anch’esse molto diffuse tra i tossicodipendenti.

La trasmissione sessuale è nel mondo la modalità di trasmissione più diffusa dell’infezione da Hiv. I rapporti sessuali, sia eterosessuali che omosessuali, non protetti dal profilattico possono essere causa di trasmissione dell’infezione. Trasmissione che avviene attraverso il contatto tra liquidi biologici infetti (secrezioni vaginali, liquido pre-eiaculatorio, sperma, sangue) e mucose durante i rapporti sessuali. La trasmissione è possibile anche se le mucose sono integre.

Ovviamente, tutte le pratiche sessuali che favoriscono traumi possono provocare un aumento del rischio di trasmissione. Per questo motivo i rapporti anali sono a maggior rischio, perché la mucosa dell'ano è più fragile e meno protetta di quella vaginale. Ulcerazioni e lesioni dei genitali causate da altre patologie possono inoltre far aumentare il rischio di contagio.

Il coito interrotto non protegge dall'Hiv, così come l'uso della pillola anticoncezionale, del diaframma e della spirale. Le lavande vaginali, dopo un rapporto sessuale, non eliminano la possibilità di contagio.

I rapporti sessuali non protetti possono essere causa di trasmissione non solo dell’Hiv. Esistono, infatti, oltre 30 malattie sessualmente trasmissibili (Mst).


GRAVIDANZA
La trasmissione da madre a figlio, o verticale, può avvenire durante la gravidanza, durante il parto, o con l’allattamento. Il rischio per una donna sieropositiva di trasmettere l’infezione al feto è circa il 20%. Oggi è possibile ridurlo al di sotto del 4% somministrando zidovudina (Azt, primo farmaco usato contro l’Hiv) alla madre durante la gravidanza e al neonato per le prime sei settimane di vita. Per stabilire se è avvenuto il contagio il bambino deve essere sottoposto a controlli in strutture specializzate per almeno i primi due anni di vita.

Tutti i bambini nascono con gli anticorpi materni. Per questa ragione, il test Hiv effettuato sul sangue di un bambino nato da una donna sieropositiva risulta sempre positivo. Anche se il bambino non ha contratto l’Hiv, gli anticorpi materni possono rimanere nel sangue fino al diciottesimo mese di vita, al più tardi entro i due anni. Il bambino viene sottoposto a test supplementari per verificare se è veramente portatore del virus o se ha ricevuto solo gli anticorpi materni.

PREVENZIONE
Poche semplici precauzioni possono ridurre, o addirittura annullare, il rischio di infezione da Hiv. Per evitare la trasmissione dell’infezione per via ematica:
evitare l’uso in comune di siringhe e aghi per l’iniezione di droghe
non sottoporsi ad agopuntura, mesoterapia, tatuaggi e piercing se gli aghi utilizzati non sono monouso o non sono stati sterilizzati
per gli operatori sanitari, fare attenzione nel maneggiare e utilizzare aghi e altri oggetti taglienti
per i medici, incoraggiare l’uso di autotrasfusioni e conformarsi in maniera rigida alle indicazioni per le trasfusioni di sangue: le donazioni di sangue vanno sempre sottoposte al test per l'Hiv, né devono donare sangue, plasma, sperma, organi per trapianti, tessuti o cellule le persone che abbiano avuto comportamenti a rischio.
Per evitare la trasmissione dell’infezione per via ematica sessuale:
avere rapporti sessuali mutuamente monogamici con un partner che non sia infetto
eventualmente, astenersi dai rapporti sessuali
nel caso di rapporti occasionali (vaginali, orogenitali o anali), utilizzare il profilattico.
L’uso corretto del profilattico può infatti annullare il rischio di infezione durante ogni tipo di rapporto sessuale con ogni partner. Nei rapporti sessuali il preservativo è l'unica reale barriera protettiva per difendersi dall'Hiv. Non vanno usati lubrificanti oleosi perché potrebbero alterare la struttura del preservativo e provocarne la rottura. È necessario usare il preservativo all’inizio di ogni rapporto sessuale (vaginale, anale, orogenitale) e per tutta la sua durata. Anche un solo rapporto sessuale non protetto potrebbe essere causa di contagio.

Per un uso corretto del profilattico è importante:
leggere le istruzioni accluse
indossarlo dall’inizio alla fine del rapporto sessuale
usarlo solo una volta
srotolarlo sul pene in erezione, facendo attenzione a non danneggiarlo con unghie o anelli
conservarlo con cura: lontano da fonti di calore (cruscotto dell'auto ed altro) e senza ripiegarlo (nelle tasche, nel portafoglio).
La pillola, la spirale e il diaframma sono metodi utili a prevenire gravidanze indesiderate, ma non hanno nessuna efficacia contro il virus dell’Hiv.

L’uso di siringhe in comune con altre persone sieropositive costituisce un rischio di contagio pertanto è necessario utilizzare siringhe sterili.

Le trasfusioni, i trapianti di organo e le inseminazioni, nei Paesi europei, sono sottoposti a screening e ad accurati controlli per escludere la presenza dell'Hiv.



Il virus non si trasmette attraverso:
strette di mano, abbracci, vestiti
baci, saliva, morsi, graffi, tosse, lacrime, sudore, muco, urina e feci
bicchieri, posate, piatti, asciugamani e lenzuola
punture di insetti
Il virus non si trasmette frequentando:
palestra, piscina, docce, saune e gabinetti
scuole, asili e luoghi di lavoro
ristoranti, bar, cinema e locali pubblici
mezzi di trasporto.

24 nov 2008

Londra solo andata TRIBUTO A FREDDIE MERCURY





Il 24 Novembre 1991, nel quartiere Londinese di Kensington moriva Freddie Mercury, nella sua casa chiamata Garden Lodge. Il panorama della musica mondiale perdeva in un istante la sua voce migliore, un grandissimo professionista, un animale da palcoscenico, un uomo di grande dignità. Mi piace immaginare che esista un baule, conservato in un luogo appartato della Villa, in cui siano conservate le calazamaglie, le parrucche, i giubbini avvitati del Magic tour e l'asta del microfono di Freddie. Sono stata molte volte a Londra, ma mai sono stata a Garden Lodge, non ho mai trovato il tempo di farlo nemmeno nei miei soggiorni più lunghi, non è un caso. Sono una grandissima fan dei Queen e di Freddie Mercury e c'è in me un inconscio rifiuto di accertare la sua morte; passare davanti a quella che era la sua casa e vedere le scritte sul muro del giardino, sarebbe interrompere la mia illusione che lui sia ancora da qualche parte, magari in tour.
Londra solo andata è legato a filo doppio alla figura di questo artista, perchè dal primo giorno in cui a 11 anni ho sentito le note di "We Will Rock You", non ho più smesso di ascoltare la voce di Freddie Mercury, ho deciso di imparare l'Inglese per capire i testi, ho amato questa lingua, ho scelto di laurearmi in Letteratura Inglese e sono diventata un'amante di Londra e di tutto ciò che è Made in England.

La scomparsa di Freddie Mercury ha dimostrato che senza la sua partecipazione i Queen non avrebbero riscosso tanto successo; pur essendo una rock band composta da musicisti estremamente preparati e validi, senza il genio di Mercury non avrebbero lasciato un'impronta così forte nella storia della musica. Rimane tutto ciò che il gruppo, e Freddie in particolare, hanno lasciato in eredità a noi fans, ciò che dispiace e rammarica è che erano ancora tanti i progetti che il cantante aveva nella sua mente e chissà quante opere d'arte avrebbe continuato a produrre, se non fosse scomparso così presto. In un'intervista, dichiarò che si sarebbe ritirato entro i 50 anni, poichè a suo dire si sarebbe sentito ridicolo a saltare sul palco una volta non più giovanissimo. Forse è il destino dei grandi miti non invecchiare mai.








23 nov 2008

PREMIO DARDOS


Londra solo andata ha ricevuto un nuovo premio, è stato assegnato da Ebalsemin che ringrazio di cuore.

Il premio Dardos è un riconoscimento di prestigio nel mondo della letteratura e con il quale viene riconosciuto il valore di ogni blogger che esprime ogni giorno, con il suo impegno, nel trasmettere valori culturali, etici, letterari, personali ecc... che dimostra la sua creatività attraverso il suo vivo pensiero che è e rimane vivo nei suoi scritti e nelle sue parole.



Assegno a mia volta il premio ai seguenti blog:

La settima Arte

Nepitella

Il giardino dei ciliegi

L'aiuola odorosa

Einbahnstrasse

British Women:Virginia Woolf


Adeline Virginia Stephen era nata a Londra nel 1882 (morta a Rodmeil nel 1941). Era figlia di Leslie Stephen, celebre storiografo e critico. Crebbe in un ambiente coltissimo, frequentato da artisti, letterati, storici e critici. Secondo le regole della buona educazione vittoriana, venne educata privatamente. Tramite il fratello Thoby che era entrato a Cambridge nel 1899, strinse amicizia con i discepoli del filosofo G.E. Moore, i cosiddetti "apostoli" del Trinity College: Bertrand Russell, G. Lytton Strachey, J.M. Keynes, Ludwig Wittgenstein, E.M. Forster, D. Garnett, Leonard Woolf, C. Bell, R. Fry. Nel 1895, a soli 13 anni Virginia è colpita da un grave lutto: muore la madre. Solo due anni dopo muore invece la sorellastra, Stella. Questi eventi la portano al primo serio crollo nervoso. Nel racconto autobiografico "Momenti di essere e altri racconti" riportò che lei e la sorella Vanessa Bell subirono abusi sessuali da parte dei fratellastri George e Gerald Duckworth. Questo ha sicuramente influito sui frequenti esaurimenti nervosi, sulle crisi depressive e sui forti sbalzi d'umore che hanno caratterizzato la vita della scrittrice e che la porteranno, dopo diversi tentativi, al suicidio. Le moderne tecniche diagnostiche hanno portato ad una postuma diagnosi di disturbo bipolare unito, probabilmente, negli ultimi anni, ad una forma di schizofrenia.
Dopo la morte del padre, avvenuta nel 1904, si trasferì con la sorella a Bloomsbury, dove insieme diedero vita al primo nucleo del circolo intellettuale noto come Bloomsbury Group.
Cominciò a scrivere nel 1905, inizialmente, per il supplemento letterario del Times. Nel 1912 sposò Leonard Woolf, un teorico della politica. Il suo primo libro "The Voyage Out, fu pubblicato nel 1915. Ebbe relazioni con alcune donne che influenzarono profondamente la sua vita e le sue opera letterarie. Il 28 marzo del 1941, si riempì le tasche di sassi e si annegò nel fiume Ouse, non lontano da casa, nei pressi di Rodmell.

Scrittori e saggisti hanno scritto molto sulla vita e sull'arte di Virginia Woolf, molto è stato scritto sulla sua famiglia, sul suo rapporto di grande amore con la madre, Julia, su quello con l'amato padre, sul grandissimo affetto tra Virginia e la sorella Vanessa, pittrice di talento o con il marito Leonard Woolf, sull'amore tra Virginia e Vita Sackville-West, su Virginia e il femminismo, il socialismo, sul suo stile letterario del tutto nuovo e rivoluzionario e sul suo suicidio.

Si ritiene che il decennio aureo della sua creatività letteraria sia stato quello dai 40 ai 50 anni, in cui Virginia pubblicò i suoi capolavori, nel 1922 pubblicò "La camera di Jacob", il primo romanzo in cui abbandonò uno stile classico per un altro in cui erano essenziali gli stati d'animo, le sensazioni, i pensieri, i ricordi più che la trama, i fatti, le azioni dei personaggi. Emerse per la prima volta quello che dal critico William James, fratello del celebre scrittore americano Henry James, venne chiamato "stream of counsciousness" (flusso di coscienza). Questa tecnica è la libera rappresentazione dei pensieri di una persona così come compaiono nella mente, prima di essere riorganizzati logicamente in frasi. Viene messo in primo piano l'individuo con i suoi conflitti interiori e, in generale, le sue emozioni e sentimenti, passioni e sensazioni. Sono gli anni della psicoanalisi Freudiana, della rottura delle regole formali dell'arte pittorica scardinata dal Cubismo di Picasso, dall'astratttismo di Kandiskj. Gli artisti cercano nuove forme di rappresentazione di un secolo di trasformazioni sociali, di lotte di classe di sofferenza e di speranza. Alla stanza di Jacob, seguiranno "La signora Dalloway(1925) e "Gita al faro" (1927).

"Orlando" (1928) occupa un posto molto particolare: biografia immaginaria di un personaggio androgino che attraversa quattro secoli di storia inglese, il libro è in realtà un poema d’amore indirizzato alla scrittrice Vita Sackville-West, amica ed amante di questo periodo in cui il femminismo di Virginia Woolf si esprime nettamente in "Una stanza tutta per sé" (1929). Bruciante guanto di sfida lanciato contro l’ordine culturale maschile. In questo saggio, al quale darà più tardi una dimensione più politica (Le tre Ghinee, 1938), elabora la cronistoria della quasi totale assenza delle donne sulla scena letteraria. Ai suoi occhi, la marginalizzazione - nella pazzia spesso - di cui furono vittime le poche donne scrittrici, conferma la teoria di una repressione secolare della scrittura e della parola femminili. Complementari nella loro espressione di una femminilità in cerca di se stessa, "Orlando" ed "Una stanza tutta per sé" sono l’ultimo grido di un decennio di creatività intensa e febbrile. "Orlando" è dedicato ed ispirato a Vita. Il romanzo contiene molti messaggi segreti rivolti a Vita, che solo in parte si possono decifrare. "Orlando" ebbe uno straordinario successo: il/la protagonista, spavaldo e sensibile, non conosce né la morte, né il passare del tempo, è uomo e poi donna in un susseguirsi di stati d'animo ed epoche. "Orlando" è stato definito "la lettera d'amore più lunga mai scritta al mondo" (da Nigel Nicolson): è un ommaggio a Vita. Leonard, con molta intelligenza, accettò pienamente l'amore tra la moglie e Vita e, in un certo senso, lo favorì con riservatezza e discrezione. Egli adorava Virginia fin dalla prima volta in cui l'aveva vista e, nonostante tra di loro non vi fosse nessuna passione fisica, il loro amore era molto grande e vi era un ammirevole sodalizio intellettuale, il loro amore fu un amore spirituale fortissimo.
Del 1929 è l'importante saggio "Una stanza tutta per sé", frutto di due conferenze, in cui Virginia sostenne quanto l'indipendenza fosse essenziale per le giovani donne, e che resta uno dei testi femministi più letti e citati nel mondo. Del 1931 è "Le onde", la sua opera, forse, più complessa, in cui non vi è più trama ma solo i pensieri di sei personaggi presentati attraverso dei monologhi.
Nell'estate del 1940, mentre la Gran Bretagna era in guerra, Virginia Woolf lavorò al romanzo "Between the Acts". Intanto, le sue crisi depressive, si fecero sempre più incalsanti, ad aumen tare le sue fobie contribuirono la seconda guerra mondiale e la minaccia Nazista (suo marito aveva origini ebraiche). Il 28 Marzo 1941 Virginia uscì dalla sua casa di campagna, abbandonò cappello e bastone e si gettò nel fiume Ouse. Lasciò una toccante nota al marito:
« Carissimo. Sono certa che sto impazzendo di nuovo. Sono certa che non possiamo affrontare un altro di quei terribili momenti. Comincio a sentire voci e non riesco a concentrarmi. Quindi, faccio quella che mi sembra la cosa migliore da fare. Tu mi hai dato la più grande felicità possibile. Sei stato in ogni senso tutto quello che un uomo poteva essere. So che ti sto rovinando la vita. So che senza di me potresti lavorare e lo farai, lo so... Vedi non riesco neanche a scrivere degnamente queste righe... Voglio dirti che devo a te tutta la felicità della mia vita. Sei stato infinitamente paziente con me. E incredibilmente buono. Tutto mi ha abbandonata tranne la certezza della tua bontà. Non posso continuare a rovinare la tua vita. Non credo che due persone avrebbero potuto essere più felici di quanto lo siamo stati noi. »
Citazioni:
  • La bellezza del mondo ha due tagli, uno di gioia, l'altro d'angoscia, e taglia in due il cuore. (da Una stanza tutta per sé)
  • Nell'ozio, nei sogni, la verità sommersa viene qualche volta a galla. (da Una camera propria)
  • Una donna deve avere soldi e una stanza suoi propri se vuole scrivere romanzi. (da Una stanza tutta per sé)

7 nov 2008

Sigaretta o Figlio? Inglesi al bivio.


Londra fa discutere ancora: dal 2010 entrerà in vigore in un comune poco distante dalla capitale britannica una nuova norma: i fumatori non potranno ottenere l'affido di bambini. La decisione e' stata presa dal Redbridge Council, il primo comune nei pressi di Londra a decretare che le famiglie di fumatori non possono ottenere l'affido se non in circostanze eccezionali. Il consiglio ha spiegato che la decisione mira a proteggere i minori 'dai danni del fumo passivo'. Altre amministrazioni in tutto il Paese hanno introdotto simili misure, soprattutto in relazione all'affido di bambini molto piccoli, ma il divieto deciso dalle autorita' di Redbridge ha portata piu' ampia. In compenso, il comune fornira' aiuto alle coppie per smettere di fumare. La Fostering Network, un ente benefico che rappresenta associazioni attive nel settore dell'affido, ha commentato dicendo che nessun bambino sotto i 5 anni dovrebbe essere affidato a famiglie dove si fuma. Tuttavia l'ente aggiunge: in Gran Bretagna tanti bambini non riescono a trovare una famiglia cui essere affidati e non dovrebbe accadere che genitori potenzialmente idonei all'affido vengano esclusi solo per una sigaretta occasionale. Aspre le critiche dalla lobby del tabacco: "E' una manovra che fa parte della campagna in corso per stigmatizzare i fumatori. Escludera' tante persone che costituirebbero dei genitori eccellenti per i bambini senza famiglia".

4 nov 2008

HARRODS "da una spilla a un elefante"




"Harrods: from a pin to an elefant", questo il titolo di una lettura che feci al liceo durante una lezione di Lingua e Letteratura inglese, materia in cui mi sarei laureata qualche anno dopo.

Il titolo incuriosiva da morire e la lettura di quell'articolo mi eccitò tanto che iniziai a fantasticare su quando mai avrei visitato quei magazzini fantasmagorici da mille e una notte o da paesi dei balocchi... Devo dire, che c'è voluto qualche anno prima che mettessi i tacchi nel tempio dello shopping made in England, ma posso assicurare, che le aspettative non sono state deluse ed erano solo un decimo di quello che avrebbero visto i miei occhi.
Si trova in una delle zone più ricche di Londra, Knightsbridge, nel quartiere di South Kensington (Royal Borough of Kensington and Chelsea). Mecca dorata del consumismo moderno, fa ormai parte delle icone che rappresentano Londra, e quindi è diventato una vera e propria meta turistica, al di là dello shopping. Una sola visita difficilmente vi farà vedere tutto quello che c'è all'interno del magazzino; un po' come visitare un grande museo, ci sono centinaia di oggetti da ammirare, alcuni dei quali non troverete da nessun'altra parte.Harrods iniziò le atività in Cable Street nell'East End di Londra, fondato da Charles Henry Harrod, un droghiere proveniente dall'Essex. Nel 1849 il magazzino venne trasferito nell'elegante quartiere di Knightsbridge, proprio di fronte ad Hyde Park.
Grazie al lungimirante lavoro di Charles Henry Harrod, il quale era già commerciante di prodotti alimentari e in particolare di tè e prodotti da forno, e a quello di suo figlio, gli affari nella ricca zona di Londra già a quel tempo prosperano, per merito della scelta di prodotti ad altissima qualità. Negli anni seguenti si è allargato inglobando i negozi vicini, fino alla costruzione dell'attuale edificio.
Nel 1985 Mohammed Al Fayed ha rilevato il magazzino, pagandolo 300 milioni di sterline.
Harrods ha un unico punto vendita principale, a Londra e non ha succursali, se non 11 punti vendita in aeroporti asiatici ed europei.
I dipendenti sono 5.000, tra commessi, detective, vigili del fuoco e infermieri.
All'entrata è posto un cartello dove vengono indicate alcune norme di comportamento. Dato che la merce esposta in molti casi è di grande valore ci sono ovunque agenti di sicurezza che invitano in maniera molto decisa a rispettare le regole se si vuole restare nel magazzino.
Dodici milioni di clienti ogni anno acquistano nel negozio e ne escono con in mano le celebri buste verdi a scritte dorate.




Harrods in cifre:
Il palazzo di Harrods, la cui superficie è di oltre 93.000 m2, è formato da 7 piani (di cui due interrati) ed è suddiviso in 300 reparti.
Tutti i piani sono collegati da 46 ascensori, che percorrono in un anno 80 mila chilometri (quasi due volte il giro del mondo) e da numerose scale mobili. I reparti che si trovano allo stesso piano sono collegati tra di loro tramite dei corridoi e dei percorsi delimitati. Le stanze sono molto grandi e decorate.
L'esterno viene illuminato da 11.300 lampadine e l'ingresso è dotato di 10 porte.
È dotato di 300 linee telefoniche, con tremila derivazioni interne che ricevono in media 12 mila chiamate ogni giorno.
Curiosità:
  • Al pianterreno dell'edificio, vicino alle scale, si trova una statua di Dodi Al Fayed e Lady Diana, sul cui piedistallo è posta la scritta "Innocent victims" (= vittime innocenti). Poco distante è stata posta una targa recante la scritta "In memoria di Diana, Principessa del Galles, e di Dodi Al Fayed, uccisi il 31 Agosto 1997", sotto la quale è posto un libro sul quale i clienti possono lasciare una dedica. E' vietato ai visitatori scattare foto ma ammetto di avere infranto la regola..
  • Durante il periodo dei saldi, una gran folla si reca nel grande magazzino. L'apertura della stagione dei saldi è celebrata con un rito d'apertura costante tutti gli anni: una celebre madrina giunge, su una carrozza trainata da due cavalli neri, davanti alle 10 porte d'ingresso, dove è ricevuta dall'attuale proprietario Mohammed Al Fayed, in smoking nero.
  • Nel 1898 è stata installata qui una delle prime scale mobili del mondo.

Consiglio a tutti di fare una visita ai magazzini Harrods, anche a chi non ama lo shopping, chi è contrario al consumismo o odia i centri commerciali. Harrods non è un centro commerciale, non è un negozio, non è un magazzino, non è simile alle galleria Lafayette. Harrods è un luogo indefinibile unico nel suo genere, si ama o si odia:non ci sono vie di mezzo. Io lo amo, ma per decidere dovete visitarlo.

Fermata tube più vicina: Knightsbridge - Piccadilly Line.

Cassonetti a prova di Bomba, Londra stupisce ancora.


Cassonetti da 38mila euro con schermi ai cristalli liquidi e in grado di attutire l'esplosione di una bomba: e' la svolta futuristica di Londra, che per motivi di sicurezza ha deciso di piazzare i contenitori in alcune zone sensibili, circa 100, che attualmente ne sono sprovviste. Dagli schermi, che regoleranno in automatico la luminosita' a seconda della luce esterna, sara' possibile seguire notiziari in tempo reale e previsioni del tempo. Il motore ispiratore è la prevenzione di possibili attentati: la lega di acciaio e' particolarmente resistente ed e' stata sperimentata nei laboratori del New Mexico. I contenitori d'acciaio saranno installati entro la fine del 2009 e l'amministrazione della capitale sta cercando sponsor. A Londra il numero di cassonetti e' molto inferiore alla media di altre metropoli: molti sono stati rimossi negli anni Novanta, quando una serie di attentati dell'Ira travolse la capitale inglese. Chiudo con una domanda che sorge spontanea: quanti protesterebbero in Italia per un tale provvedimento, gridando al cielo di spendere i soldi per cose più importanti?

26 ott 2008

Cockney:dimmi come parli e ti dirò chi sei


I soli londinesi che si potessere fregiare di questo titolo erano quelli nati in una zona tanto vicino alla chiesa di St. Mary Le Bow da poterne udire le campane che annunciavano le funzioni. Più precisamente, la zona comprende, oltre la City, le aree di Clerkenwell, Finsbury, Shoreditch, Hoxton, Stepney, Bethnal Green, Whitechapel, Shadwell, Bermondsey e Rotherhithe. La parlata cockney, contrapposta allo standard english (Queen's english), molto formale e parlato dalle classi più abbienti, ha una connotazione molto più popolare. L'accento del cockeny è differente da quello standard, ma la carettiristica più interessante e curiosa è il rhyming slang, il dialetto in rima. Le origini di questo linguaggio risalgono all'ottocento, quando i criminali che vivevano nell'East End, inventarono questo linguaggio in codice per non essere compresi dalla polizia. Si utilizzavano due parole in rima per indicarne una terza di significato completamente diverso.

Ecco alcuni esempi per entrare nell'ottica: bread & honey epressione usata per dire "money" - dog & bone espressione usata per dire "telephone". Oggi è davvero raro che il rhyming slang venga usato nel quotidiano, questo residuo dell'età vittoriana sta scomparendo.

23 ott 2008

British Women: Margaret Thatcher

Londra solo andata inaugura oggi la rubrica British Women: ogni mese verrà approfondita in un post, la figura di un donna di origini Britanniche. Spero l'iniziativa sia di gradimento dei visitatori.
Buona lettura!

Margaret Thatcher è stata la prima donna primo ministro in Gran Bretagna ed ha servito tre mandati consecutivi in carica. E' stata una delle figure politiche dominanti del 20° secolo in Gran Bretagna, ed il cosidetto"Thatcherism" usato come sinonimo di liberismo, continua ad avere una grande influenza.

Margaret Hilda Roberts, nasce il 13 Ottobre 1925 a Grantham, figlia di un droghiere e di una sarta, studia ad Oxford dove consegue la Laurea in Chimica. Dal 1947 al 1951, anno in cui sposa Denis Thatcher, esercita nel campo della ricerca, nel 1953 diventa avvocato fiscalista e ha due figli gemelli.
Nel 1959, viene eletta per il partito conservatore dei Tory alla camera dei comuni di Westminster per il distretto di Finchley. Da parlamentare fu una dei pochi conservatori a votare a favore della depenalizzazione dell' omosessualità maschile e dell'aborto. Nel 1970 diviene ministro per l'istruzione nel governo di Healt, è durante questa carica che viene definita the Milk Snatcher ovvero "ladra di latte" poichè aveva operato dei tagli alle razioni di latte per le scuole materne.

Quelli tra il 1974 e il 1979, sono anni molto difficili per la Gran Bretagna, sono i Laburisti in questo periodo a guidare un paese sull'orlo della crisi. Nel 1976 viene sfiorata la bancarotta, il valore della sterlina crolla inesorabilmente ed il governo è costretto a chiedere un prestito al Fondo Monetario Internazionale in cambio di garanzie pesantissime. E' in questi anni, precisamente nel 1975, che M. Thatcher viene eletta segretaria del proprio partito divenendo capo dell'opposizione, la prima donna a ricoprire tale carica. L'inverno del 1978 vede la Gran Bretagna come un paese malato: strade coperte da cumuli di immondizia, settimane lavorative di 3 giorni, elettricità razionata ed il paese stretto nella morsa del debito al Fondo Monetario Internazionale.
Questo è lo scenario nel quale la Thatcher vince le elezioni del Giugno 1979.
Il 1982 è un anno cruciale nella storia del governo Tory, un distaccamento militare argentino atterra sulle Falkland sgominando 16 Royal Marines di guardia ad un relitto dell'impero colioniale Inglese. Questi i numeri di quella che fu una guerra lampo peraltro mai dichiarata: durò 72 giorni, costò 2 miliardi di dollari e causò 1000 morti, in maggioranza argentini. Il successo di questa guerra incentiva molto l'orgoglio nazionale britannico e porta la seconda vittoria di Margaret alle politiche del 1983. La Thatcher diviene uno degli obiettivi dell'IRA che, il 12 Ottobre 1984 fa esplodere una bomba al Grand Hotel di Brighton durante un congresso, causando 5 morti e lasciando indenne il Primo Ministro.
Il secondo mandato è caratterizzato da una serie molto lunga di riforme e di conflitti interni che avvieranno una svolta enorme nella storia dell'economia occidentale: la vittoria del privato sul pubblico. La Thatcher avvierà un processo di privatizzazioni poi imitato nel resto del mondo (eccetto che in Italia...). Vengono vendute le case di proprietà dello stato agli inquilini che le abitano e questo le costa una denuncia per dilapidazione del patrimonio dello stato. I suoi colleghi di partito la accusano di vendere l'argenteria di famiglia. Ancora oggi i governi di mezzomondo riprendono la teoria Thatcheriana che in una società democratica moderna le funzioni dello Stato devono essere drasticamente ridotte.

Il primo scontro forte avviene con i sindacati responsabili, allora, del crollo Industriale del RegnoUnito. Gli scioperi venivano indetti per i motivi più disparati fermando il lavoro per settimane, come quando tutti i cantieri navali rimasero fermi a causa di uno scontro tra fabbri e falegnami su chi dovesse fare dei buchi per le viti che giuntavano le parti in legno delle navi a quelle in metallo. L'impopolare provvedimento di Margaret Thatcher è una legge che rende illegali gli scioperi non approvati dalla maggioranza dei lavoratori con votazione segreta, inoltre i capi sindacali sono ritenuti responsabili di eventuali danni provocati da agitazioni non conformi alle regole.
Nella vertenza per la chiusura delle miniere di carbone la Thatcher si guadagna l'appelativo di Lady di Ferro. Le miniere, di fatto oramai una palla al piede dell'economia, operano, in perdita, da anni. Il governo attua dei tagli sempre più netti ai consumi di carbone suscitando le ire di A.Scargill allora capo dei sindacati dei minatori, il quale arriverà a farsi finanziare dalla Libia per continuare a pagare sussidi agli scioperanti. Il primo ministro è inflessibile, non cede nemmeno alle richieste degli stessi colleghi di partito simpatizzanti dei minatori.
Dopo aver riformato le relazioni industriali il governo Thatcher avvia il primo grande programma europeo di privatizzazioni che viene inaugurato con la vendita di British Telecom nel 1994. Seguiranno British Airways, British Gas, Jaguar e Rover e poi molte altre aziende del servizio pubblico. Oggi British Telecom e British Airways sono tra le aziende più produttive ed efficienti al mondo, epurate da dirigenti privi di iniziativa e da dipendenti in esubero, fanno da termine di paragone per altre società concorrenti. L'economia Britannica approda ad un terziario avanzato e al Big Bang della City, ovvero, la liberalizzazione dei mercati.
Nel 1987 la Thatcher vince per la Terza volte le elezioni segnando un vero record.
Sono questi gli anni in cui si gettano le Basi per il Trattato di Maastricht che avrebbe delineato l'odierna UE: la Lady di ferro aveva da sempre dimostrado il proprio euroscetticismo ricevendo enormi critiche da quelli che temevano di vedere il paese vittima dell'isolazionismo. Nel 1990 viene introdotta la Poll Tax, un contributo che ogni individuo deve versare indipendenetemente dal reddito. La tassa, che è stata replicata in seguito dalla Flat Tax dei paesi comunisti, viene criticata e accende rivolte nella capitale Britannnica. Il 22 Novembre 1990, uno scrutinio interno al partito Tory, dopo le dimissioni del ministro degli esteri Howe, motivate dall'intransigenza in materia europea, decide le sorti di Margaret Thatcher, le cui dimissioni sono state il primo episodio nella storia Britannica di dimissioni di un primo ministro per insuccesso diplomatico in campo europeo. Margaret Thatcher e la sua politica, sono state, e tuttora rimangono, molto controverse e al tempo stesso affascinanti. I suoi ammiratori dicono che abbia contribuito a ringiovanire l'economia del Regno Unito, mentre i suoi oppositori affermano che la sua politica sia servita soltanto ad aumentare il numero di disoccupati e ad aumentare il divario fra ricchi e poveri. La Lady di Ferro, durante i suoi mandati, fu odiata visceralmente da buona parte dei britannici di sinistra. Comunque sia, i governi successivi, sia conservatori che laburisti (questi ultimi guidati da Tony Blair), hanno mantenuto gran parte delle sue riforme.



Hanno detto di lei:
  • L'intera società inglese, nonostante la Thatcher sia scomparsa dalla scena da molto tempo, sta ancora "leccandosi le ferite". Perché quel periodo ha provocato un cambiamento radicale, incredibile. (J. Arnott)
  • Margaret Thatcher ha la bocca di Marylin Monroe, e gli occhi di Caligola. (F. Mitterand)
  • È il miglior uomo d'Inghilterra. (R. Reagan)









21 ott 2008

21 ottobre 1805 Anniversario della Battaglia di Trafalgar

Orazio Nelson, comandante supremo della flotta inglese del Mediterraneo, e l'ammiraglio Pierre Villeneuve erano avversari di vecchia data. Nella primavera del 1805 Villeneuve era riuscito a sfuggire alla flotta di Nelson. Salpato da Tolone per raggiungere le Indie Occidentali, dove, per ordine di Napoleone, doveva riunire le navi, attraversare di nuovo l'Atlantico e distruggere la flotta nemica posta a difesa della Manica, in modo che la Grande Armée potesse invadere l'Inghilterra, quando Nelson disubbidì agli ordini e uscì dal Mediterraneo per inseguirlo nell'Atlantico, Villeneuve ebbe paura e invertì la rotta per rientrare in Spagna. Riuscì a sfuggire a una squadra inglese che lo aveva impegnato presso capo Finisterre e alla fine raggiunse il rifugio di Cadice. Il 28 settembre 1805 Nelson prese il comando della flotta che bloccava Cadice. Nelson aveva deciso di dividere la sua flotta in due colonne: avrebbe condotto personalmente la prima, mentre la seconda sarebbe stata comandata da lord Collingwood, con l'intento di tagliare la linea franco-spagnola. Anche Nelson si trovò presto nel pieno della battaglia e alle 12.05 la Victory fu bersagliata da 4 unità nemiche: la Bucentaure, ammiraglia di Villeneuve, la Héros, la Santissima Trinidad e la Redoutable; il gruppo si era allineato a stretto contatto reciproco e quindi la nave di Nelson non poteva aprirsi un varco per colpire; in questo fu aiutata dalla Leviathan e dalla Conqueror che martellarono di bordate l'ammiraglia francese obbligandola alla resa. La Victory ebbe la meglio sulla Redoutable ma, durante il combattimento, un tiratore scelto della fanteria di marina, che si trovava sulla coffa di mezzana della nave francese, colpì Nelson alla spalla sinistra; il colpo perforò il polmone dell'ammiraglio e andò a conficcarsi nella spina dorsale; Nelson fu portato nell'infermeria dove morì alcune ore dopo. Prima di spirare ebbe però il conforto di apprendere che la battaglia era vinta. L'attacco di Nelson ottenne l'effetto voluto; alle 13.00 la linea franco-spagnola era rotta in due parti e il vento sfavorevole garantiva che le 10 navi del troncone di avanguardia non sarebbero state in grado di partecipare alla battaglia. Alle 17.00, 11 delle 19 unità che formavano la squadra di retroguardia erano state catturate dagli Inglesi e altre erano in fuga. L'Achille, l'ultima nave francese rimasta, disalberata e in fiamme, esplose improvvisamente quando l'incendio raggiunse la santabarbara. La battaglia era terminata. franco-spagnoli persero complessivamente 19 navi (18 catturate, una affondata); i francesi ebbero 3.373 morti e 1.155 feriti, gli spagnoli circa 3.000 tra morti e feriti (compreso l'ammiraglio Gravina, che morì qualche tempo dopo). Le navi britanniche subirono danni gravi (compresa la Victory), ma nessuna andò perduta; i morti inglesi furono 449 (compreso l'ammiraglio Nelson), i feriti 1.246.La vittoria britannica di Trafalgar chiuse definitivamente il duello secolare anglo-francese per il controllo degli oceani: Napoleone dovette rinunciare all'invasione della Gran Bretagna, che diventò la padrona assoluta dei mari fino alla prima guerra mondiale. L'ammiraglio Nelson fu celebrato dagli inglesi come un eroe nazionale; l'ammiraglio Villeneuve, liberato alla fine della guerra della terza coalizione, si suicidò per non dover affrontare l'ira di Napoleone. Nelson fu riportato in patria con tutti gli onori. Londra ricorda il più grande eroe nazionale con una colonna alta 45 mt eretta nella piazza rinominata Trafalgar Square in ricordo della vittoria. L'architettura odierna della piazza è dovuta a Charles Barry ed è stata completata nel 1845. Le spogile dell'ammiraglio sono conservate nella cripta della Cattedrale di Saint Paul in Londra,all'interno di uno splendido sarcofago romano.



20 ott 2008

STATUA DI PETER PAN - Kensington Gardens

Non tutti forse sapranno che la storia di Peter Pan, nella sua prima versione, non comincia sull'Isola Che Non C'é, ma nei Giardini di Kensigton, a Londra. E' qui che ha inizio tutto, in questo frequentatissimo parco nel cuore silenzioso di una rumorosa città: tra le stradine trafficate dalle balie con le loro carozzine e dai signorotti ben vestiti, Barrie accompagna i suoi due nipotini George e David e avverte il silenzio percorso da infiniti, impercettibili brusii. Proprio nel cuore di questi giardini si erge la meravigliosa statua di Peter Pan che suona il flauto, realizzata dallo scultore George Frampton e posta al suo interno il 1° maggio del 1912, simbolo che ricorda l'appartenenza di quei luoghi agli uccelli, alle fate e ai bambini.
Per Barrie e i suoi nipoti quelli non erano semplici Giardini. Di giorno potevano sembrarlo, i bambini venivano a giocare, le balie li attraversavano con le carrozzine e i vecchi signori si sedevano sulle panchine a riposare. Ma di notte, alla chiusura del parco le fate e tutte le meravigliose creature che vi si nascondevano, uscivano dai loro rifugi dando vita a un contesto magico e inebriante. E' qui che Peter Pan nasce, molto più piccolo di come siamo abituati a conoscerlo, ancora in fasce, e con pochi morbidi capelli arrufati sulla testa. Il personaggio venne ispirato a Barrie da un gruppo di ragazzini conosciuti durante le passeggiate assieme al proprio cane San Bernardo attraverso i viali dei giardini londinesi di Kensington: l'amicizia - spesso discussa e talvolta al centro di acri e, a quanto pare, ingenerose malignità, con accuse neppure troppo velate di pederastia - con i cinque figli della vedova Llewellyn-Davies (il più piccolo dei quali si chiamava, appunto, Peter come il futuro protagonista di tante avventure), sarebbe risultata fondamentale. Il legame tra lo scrittore, peraltro già sposato, con la giovane vedova e i suoi figlioli, divenne poi talmente saldo che, alla morte di lei, lo scrittore si sarebbe fatto carico dei cinque ragazzini.
Il debutto sulle scene teatrali di Peter Pan - considerato anche la data ufficiale della nascita del mito di Peter Pan - avvenne due anni dopo, nel 1904, mentre il romanzo, dal titolo Peter e Wendy, fu pubblicato nel 1911 sulla base della traccia de Peter Pan in Kensington Gardens, data precedentemente alle stampe nel 1906.
Da allora il personaggio ha fatto molta strada ottenendo grandi attenzioni ed un buon seguito, soprattutto grazie al film animato di Walt Disney del 1953. La storia del ragazzo che non voleva crescere e del suo autore (curiosamente anch'egli considerato - per la sua poetica visionaria e disincantata e per la sua capacità di saper giocare anche in età adulta - una persona incapace di crescere) sono stati raccontati in maniera gioiosa nel film del 2004 Neverland - Un sogno per la vita.

13 ott 2008

Little Venice

Quando Robert Browning coniò il nome Little Venice (Piccola Venezia) si riferiva al punto di Londra in cui il ramo del Grand Union Canal verso Paddington incontra il Regents Canal, oramai questo toponimo così familiare a noi Italiani, si riferisce all'intera area a sud di Maida Vale.
Quando il Grand Union Canal è stato aperto nel 1820, quest'area è stata la patria di artisti, scrittori e prostitute, oggi, Piccola Venezia è uno dei quartieri residenziali più esclusivi di Londra. È possibile esplorarla a piedi e camminare lungo il Regent's Canal, se volete, potete iniziare la visita partendo dal London Canal Museum. Inutile dirlo, la zona è famosa per i canali navigabili ed è infatti possibile godere di una crociera sul Regent's Canal. Ci sono molte compagnie che offrono crociere ad orari programmati, potete salire a bordo di una bus boat in direzione London Zoo e Camden Lock. Seguendo il canale verrete trasportati quasi per magia dalla pace di Maida Vale al verde di Regent’s Park e per finire, alla vitale e spregiudicata Camden Lock.
Cosiglio a tutti, innamorati, amanti della natura e del pittoresco, una gita a Little Venice. Non troverete gondole ad aspettarvi, ma gli scorci tra i canali e i salici che sfiorano l'acqua accanto alle chiatte ormeggiate, vi resteranno nel cuore.

11 ott 2008

MONUMENT



Il Monument è stato progettato da Christopher Wren e Robert Hooke per commemorare il grande incendio di Londra del 1666. I visitatori possono raggiungere la cima di questa pietra miliare della storia di Londra, costruita nel 1677, salendo 311 scalini, per ammirare lo straordinario panorama della città. Ad ogni persona che porta a termine la scalata del Monument viene rilasciato un certificato che ne attesta le capacità atletiche.


Il Grande incendio di Londra si propagò nella City di Londra dal 2 al 5 settembre 1666 e fu una delle più grandi calamità nella storia di Londra. Distrusse 13.200 abitazioni, 87 chiese parrocchiali, 6 cappelle, 44 "Company Hall", la Royal Exchange, la dogana, la Cattedrale di San Paolo, la Guildhall, il Bridewell Palace e altre prigioni cittadine, la Session House, quattro ponti sul Tamigi e sul Fleet, e tre porte della città. Lasciò senzatetto 100.000 persone, un sesto della popolazione della città dell'epoca. Il numero di vite perse nell'incendio non è conosciuto, ma si ipotizza che a migliaia abbiano perso la vita nelle fiamme. L'incendiò scoppiò di domenica mattina, il 2 settembre 1666. Iniziò in Pudding Lane, nella casa di Thomas Farrinor, un fornaio del re Carlo II. Si dice che l'incendio ebbe inizio perché Farrinor dimenticò di spegnere il forno prima di ritirarsi per la sera. Farrinor e la sua famiglia si misero in salvo uscendo da una finestra del piano superiore. La domestica del fornaio non riuscì a fuggire e fu la prima vittima dell'incendio. Molti degli edifici di Londra all'epoca erano costruiti con materiali combustibili ma ben resistenti al fuoco, come il legno strutturale, a cui però venivano accostati altri materiali altamente combustibili, come la paglia. Le scintille che partivano dal negozio del fornaio ricaddero sulle costruzioni adiacenti. Spinto da un fortissimo vento, una volta innescato l'incendio cominciò a diffondersi. Ma la diffusione del fuoco fu aiutata fondamentalmente dal fatto che gli edifici erano costruiti troppo vicini l'uno all'altro, con solo stretti vicoli tra loro. Si ritiene che la furia distruttrice di questo incendio non sia mai stata superata al mondo da un incendio accidentale.

All'interno delle mura esso consumò quasi cinque sesti dell'intera città, e fuori dal perimetro delle mura colpì uno spazio esteso quasi quanto la sesta parte che non fu toccata dal fuoco all'interno. Praticamente nessun edificio che venne a contatto col fuoco rimase in piedi. Edifici pubblici, chiese e abitazioni vennero accomunate da un unico destino. Dopo l'incendio, iniziò a circolare una voce per cui questo faceva parte di un complotto cattolico. Per quanto distruttive furono le conseguenze immediate dell'incendio, dei suoi effetti beneficiarono le generazioni successive. Esso debellò completamente la grande peste, che solo l'anno prima si era presa 68.590 vite. Gran parte delle strutture pubbliche, la regolarità e bellezza delle strade, e la grande salubrità ed estrema pulizia di gran parte della città di Londra che possiamo ammirare, sono dovute a questo evento. Due commissioni, entrambe di tre membri, furono incaricate di ricostruire la città dopo l'incendio: una, nominata dal Re, comprendeva Christopher Wren, l'altra, nominata dalle autorità cittadine, includeva Robert Hooke. Wren e Hooke ebbero la parte principale nell'opera di ricostruzione sia per il loro ruolo pubblico che come architetti privati. Il progetto originale prevedeva di ricostruire Londra in mattoni e pietra, con pianta a griglia e con viali e piazze in stile "continentale". Ma poiché le fondamenta di molti edifici erano sopravissute, le dispute legali sulla proprietà del terreno posero fine all'idea della griglia. A partire dal 1667 il Parlamento raccolse fondi per la ricostruzione tassando il carbone, e la città venne riedificata sul piano stradale esistente, ma in mattoni e pietra e con un migliore sistema fognario e viario. Questa è la ragione principale per cui Londra oggi è una città moderna che mantiene un disegno medioevale delle strade.

7 ott 2008

New Scotland Yard



New Scotland Yard, spesso chiamata semplicemente Scotland Yard o The Yard, è la sede del Metropolitan Police Service, responsabile del servizio di polizia nella regione della Grande Londra. Il nome deriva dalla sede originale del corpo di polizia sulla Great Scotland Yard, una traversa di Whitehall: si pensa sia dovuto al fatto che si tratta probabilmente dell'antica residenza del Re di Scozia di soggiorno in Inghilterra. Nel XVII secolo la strada divenne poi sede di stabilimenti governativi e luogo di abitazione degli architetti Inigo Jones e Christopher Wren; durante il Commonwealt d'Inghilterra sotto Oliver Cromwell, il poeta John Milton la abitò fra 1649 e 1651.
Scotland Yard fu fondata insieme alla Metropolitan Police da Sir Robert Peel. Aprì al pubblico come sede amministrativa del servizio il 29 settembre 1829, ospitando i due commissari ed i loro staff amministrativi in un complesso di circa 50 stanze. Non era, e non lo è mai stata, una stazione di polizia usuale, operando ogni sua divisione in stazioni locali indipendenti. L'entrata principale dell'edificio era al numero 4 di Whitehall, ma un ufficio pubblico era raggiungibile sul retro dell'edificio in Great Scotland Yard, che dette il nome all'edificio ed al servizio nel complesso. Lo staff di Scotland Yard era responsabile della sicurezza interna, affari pubblici, recrutamento, corrispondenza ed altre materie amministrative, ed i suoi doveri aumentarono col crescere dell'importanza del servizio.
Nel 1890, Scotland Yard si trasferì in una nuova sede sul Victoria Embankment in riva al Tamigi con il suo organico, cresciuto da 1.000 a 13.000 ufficiali, che aveva bisogno di un maggiore staff amministrativo e di una nuova sede. Ampliamenti successivi nella grandezza e nelle responsabilità della forza richiesero ancora più amministratori e ci furono nuovi allagramenti nel 1907 e nel 1940.
Negli anni 1960 le richieste di tecnologia moderna ed ulteriori aumenti nell'entità del servizio fecero in modo che ci fosse necessità di un'ulteriore nuova sede, così, nel 1967, New Scotland Yard si trasferì nell'odierno edificio al 10 di Broadway, che era precedentemente uno stabile ad uso uffici.
L'originale Scotland Yard fu acquisita dall'esercito dopo il trasferimento della polizia. Ricostruito, divenne un ufficio di recrutamento e sede della Royal Military Police che fu oggetto di attacco terroristico da parte della Provisional IRA nel 1973. Divenne poi la biblioteca del Ministero della Difesa e rimase in questa funzione fino al 2004. Oggi, l'unico elemento sopravvissuto della Scotland Yard originale è uno stabile della Metropolitan Police al numero 7 di Great Scotland Yard.
Il database criminale di Scotland Yard è chiamato Home Office Large Major Enquiry System, ed il suo acronimo è HOLMES. Allo stesso modo, il programma di allenamento si chiama "Elementary" in onore del grande detective romanzesco Sherlock Holmes.
Il numero di telefono di Scotland Yard era originariamente Whitehall 1212. La maggior parte delle stazioni di polizia dell'area londinese, come la stessa Scotland Yard, hanno ancora 1212 come ultime cifre del numero.
L'attuale comandante di Scotland Yard non è più Sir Ian Blair che ha rassegnato le sue dimissioni in data 02/10/2008.


Clicca sulla foto per visitare il sito ufficiale di Scotland Yard

3 ott 2008

Sister Ray non chiuderà



Resterà aperto il negozio di dischi Sister Ray a Londra.
Negozio di dischi indipendenti (da visitare se ci si trova magari a fare un giro per Londra): Sister Ray, piccolo ma fornitissimo punto vendita ubicato in Berwick Street, nel cuore di Soho, è stato salvato da un anonimo acquirente il cui nome sarà svelato nei prossimi giorni. Per ora Tenon Recovery, la società che ha preso in mano l’amministrazione dopo la crisi di liquidità intervenuta a fine luglio, anticipa soltanto che si tratta di un’altra società indipendente e con esperienza maturata nel settore. Il negozio a quanto si dice dovrebbe conservare l’intero staff e i locali di Berwick Street, un tempo sede di numerosi negozi di dischi.

24 set 2008

Speaker's Corner


Lo Speakers' Corner (in italiano "angolo degli oratori") è un'area dell'angolo nord orientale di Hyde Park, a Londra, vicino a Marble Arch e al luogo dove sorgeva il patibolo di Tyburn. È un luogo tradizionale di discorsi pubblici e dibattiti, specialmente la domenica mattina, che ha preso il posto di un luogo precedente, più all'interno del parco, noto come Reformer's Tree.
Anche se molti dei suoi oratori abituali sono chiaramente distanti dalle idee della maggioranza, ha ospitato discorsi di persone famose come Karl Marx, Lenin, George Orwell e William Morris, e talvolta viene usato dai candidati dei principali partiti politici inglesi per le loro campagne elettorali. Notevole esempio del concetto di libertà di opinione, qualsiasi persona può presentarsi senza essere annunciata e parlare su praticamente qualsiasi argomento desideri, anche se è probabile che verrà provocata dai frequentatori abituali con opinioni opposte. Speaker's Corner ha avuto un influsso più potente rispetto a qualsiasi "università" in tutto il mondo, perché qui non ci sono i requisiti di accesso, norme in materia di formalità e soprattutto senza limitazioni di classe. Turisti o visitatori negli ufficiali luoghi di "apprendimento" come Cambridge o Oxford University non sono ammessi a partecipare a qualsiasi lezione, andare e venire e prendere parte a dibattiti e discussioni. Sono proprio queste caratteristiche che segnano Speaker's Corner come un luogo strano ed eccitante, un luogo dove l'umanità incontra se stessa in una piacevole atmosfera generale.

La stazione della metropolitana di Londra più vicina allo Speakers' Corner è quella di Marble Arch.

21 set 2008

God save the Queen

Questo è il titolo del famosissimo inno nazionale britannico, suonato per la prima volta il 28 settembre 1745 a Londra. Salita al trono la regina Vittoria, il testo dell’inno è stato volto al femminile, divenendo da “God save the King” (“Dio salvi il Re”) “ God save the Queen” ( “ Dio salvi la Regina”).
Non è solo l’inno del Regno Unito di Gran Bretagna e Irlanda del Nord, ma anche di tutti gli stati che fanno parte del Commonwealth, un’istituzione che riunisce molte ex-colonie inglese che riconoscono nel Re o nella Regina inglesi il capo dello Stato.
Le strofe di questo inno nazionale vengono perciò intonate nelle cerimonie ufficiali di nazioni quali l’Australia, Canada, Nuova Zelanda, Bahamas, Isola Figi, Grenada, Giamaica, isole Mauritius. Non si conosce con certezza l'autore di questa melodia, le cui origini si possono riscontrare nel patrimonio della tradizione popolare. Inoltre, frammenti melodici si possono riconoscere in varie composizioni a partire dal XVII sec. Alcune fonti indicano il 1740 quale anno della prima esecuzione, in un banchetto per la conquista di Portobello da parte dell'ammiraglio Vernon. In questa occasione, Henry Carey lo avrebbe cantato come propria composizione. La prima esecuzione pubblica avvenne il 28 settembre 1745 e subito dopo l'inno acquisì vasta popolarità, grazie alla pubblicazione sul "Gentleman's Magazine". Precedentemente, nel 1744 (1743 secondo altre fonti), era stato pubblicato nella collezione "Harmonia Anglicana". Nelle occasioni ufficiali viene cantata solo la prima strofa, occasionalmente la terza.

Una versione punk-rock venne realizzata dai Sex Pistols. Inoltre God Save the Queen è stato il pezzo conclusivo dei concerti dei Queen da metà degli anni '70 e la traccia è anche inserita nel disco A Night at the Opera. Inoltre, anche il gruppo heavy metal Motörhead ne ha rilasciato una cover uscita nel 2000, God Save the Queen.
Vasco Rossi termina la canzone "Fegato spappolato" riprendendo la canzone dei Sex Pistols.




God Save our gracious Queen!
Long live our noble Queen,
God save the Queen!
Send her victorious, happy and glorious,
long to reign over us,
God save the Queen!
O Lord, our God, arise,
scatter her enemies,
and make them fall.
Confound their politics,
frustrate their knavish tricks,
on thee our hopes we fix,
God save us all.
Thy choicest gifts in store
on her be pleased to pour,
long may she reign!
May she defend our laws,
and ever give us cause
to sing with heart and voice,
God save the Queen!
Dio salvi la nostra benevola Regina!
Lunga vita alla nostra nobile Regina,
Dia salvi la Regina!
Donale la vittora, la felicità e la gloria,
regni a lungo su di noi,
Dio salvi la Regina!
O Signore, nostro Dio, rivelati,
disperdi i suoi nemici,
e falli crollare.
Confondi i loro intrighi,
ostacola le loro manovre disoneste,
in te riponiamo le nostre speranze,
Dio salvi tutti noi.
I regali più preziosi che conservi,
sii disposto a riversarli su di lei;
possa regnare a lungo!
Possa difendere le nostre leggi,
e darci sempre l’occasione
di cantare col cuore e con la voce,
Dio salvi la Regina!

15 set 2008

Elementare, Watson!



Tra le chicche da visitare a Londra, consiglio la casa museo di Sherlock Holmes e Dottor Watson, situata al 221b di Baker Street, anche se in realtà è tra 237 e 239, ma gli inglesi hanno voluto rispettare quanto scritto da Sir Arthur Conan Doyle che diede il numero 221b alla dimora di Sherlock. La casa è una ricostruzione di una casa vittoriana della fine ottocento, è stata inaugurata nel 1990 e le stanze rispettano le descrizioni fatte dallo scrittore.
L'ingresso, le scale che conducono al piano superiore, lo studio con le finestre su Baker Street, la camera da letto di Holmes, insomma sembra di fare un tuffo nel passato e di poter realmente affermare che Sherlock sia esistito e non sia solo un personaggio creato dalla penna dello scrittore. Nello studio al primo piano il camino acceso crea un'atmosfera di mistero.




Comparso in quattro romanzi e cinquantasei racconti, il personaggio è assurto al ruolo di icona della letteratura gialla, superando di gran lunga la fama del suo stesso creatore. Conan Doyle riversa nelle sue storie anche la sua passione per la letteratura del terrore e del mistero, come si deduce leggendo il romanzo Il mastino dei Baskerville o il racconto Il vampiro del Sussex.
La quasi totalità delle avventure di Holmes sono raccontate dal suo amico e biografo, dottor John Watson.


E' con Holmes che le tecniche di abduzione, sempre chiamate nel Canone tecniche di deduzione, assurgono al livello di scienza, anche perché l'investigatore, che vive con l'amico in quel di Baker Street al numero 221B, è ricalcato sulla figura di Joseph Bell, un brillante medico che Doyle conobbe veramente e per il quale, come si può intuire leggendo i resoconti di Watson, provava grande ammirazione a causa delle sue eccezionali capacità deduttive. Doyle conobbe il dottor Bell durante gli studi universitari e ne fu anche assistente per circa un anno, prima di laurearsi. Bell aiutò effettivamente la polizia in alcuni casi (tra i quali quello di Jack lo squartatore) e diede il suo contributo alla nascita della medicina legale.


Dopo una carriera lunga ben 23 anni, 17 dei quali in collaborazione con Watson, Holmes si ritira prima nel Sussex a studiare l'apicoltura, quindi in una fattoria a cinque miglia da Eastbourne, dedicandosi alla filosofia e all'agricoltura, non prima di aver aiutato l'Inghilterra nel corso della Prima guerra mondiale.
Il personaggio creato da Conan Doyle ha anche ispirato tantissimi personaggi della letteratura: Ricordiamo Hercule Poirot, Ellery Queen, Nero Wolfe.




Il modo di dire più tipico attribuito ad Holmes è la frase "Elementare, Watson!" ("Elementary, my dear Watson!"), quando egli spiega, con una certa sufficienza, all'amico medico la soluzione di un caso. In realtà solo al sesto paragrafo del libro, "il segno dei quattro" Holmes usa proprio il celebre "Elementare, Watson!". In una pagina della raccolta Le memorie di Sherlock Holmes, nel racconto "L'uomo deforme", Holmes invece, rispondendo ad una domanda di Watson, fa semplicemente uso del modo di dire: "Elementare!" Anche la pipa e il cappello, divenuti per il grande pubblico gli elementi distintivi di Sherlock Holmes, sono in realtà apocrifi, invenzioni posteriori, in genere di origine teatrale, riprese poi dal cinema.

PREMIO ACE

Si lo so sono ripetitiva, ma lo devo dire: Ho ricevuto un nuovo premio!!!!!!!!

PREMIO BLOG VITAMINICO A.C.E.

"Blog vitaminico a.c.e." è una targa, un riconoscimento di stima e apprezzamento per lo stile, la grafica, i contenuti e l' energia che il premiato trasmette con il suo blog.

Premio Blog Vitaminico A.C.E.

Ho ricevuto questo premio da Moka di LIFE IS MIAO che ringrazio tantissimo.

Potete leggere il regolamento per il conferimento del premio cliccando qui.

Affido il premio A.C.E. a La settima arte e Il vizio dell'agnello .

Grazie ancora per questo premio!!

14 set 2008

PREMIO APU PER LONDRA SOLO ANDATA


E' con onore e orgoglio che annuncio il secondo premio per LONDRA SOLO ANDATA.

Di seguito il regolamento del premio APU:

1) Indicare da chi si è ricevuto

2) Spiegare perchè si è deciso di creare un blog

3) Dire quale sia la propria arte preferita

4) Onorare altri 13 blogs amici


Ed ora:


*Il premio mi è stato assegnato da The Tramp che con il suo La settima arte mi istruisce sul mondo del cinema e mi tiene informata sulle novità. Blog da vero artista il suo!


*Le ragioni per cui è nato questo mio blog si trovano nel mio primo post.


*L'arte che preferisco è quella teatrale, perchè "il mondo è un palcoscenico, gli uomini e le donne sono degli attori che hanno le loro uscite e le loro entrate".(W.Shakespeare/Amleto)


Ecco i vincitori cui assegno a mia volta il premio APU:


Tenera è la notte di Ebalsemin che con i suoi post e le sue immagini mi fa sempre emozionare.


Sim1088 un amico giovanissimo che come ogni artista in erba deve perfezionare la sua tecnica e ha bisogno di un incoraggiamento.


Nepitella che insegna a tutti noi l'arte molto complessa di deliziare i palati, e che sta per compiere una seconda opera d'arte...che si chiama maternità.


45blog che ha sempre 45 o più motivi per meritare un premio.


Creare blog che ci aiuta a rendere i nostri blog più estetici.


The Freddie Mercury's Blog di Robj perchè Freddie per me è L'ARTISTA.


Moka perchè Life is Miao è un blog molto glitterato e simpatico.


Stranepiante, un interessante blog su piante molto particolari che dimostra l'elevata competenza in materia/arte/scienza.. botanica dell'autore.


Per ora mi fermo qui,ma mi riservo di affidare in futuro questo premio ad altri 5 blog . Per il momento non ne conosco che meritino un premio artistico e non mi sento di elargirlo senza motivazione!

Buona domenica a tutti, blogger e non!